Il parroco Don Damiano Mancini, con testamento redatto in data 11 dicembre 1863, dispose che si formasse un capitale dalle rendite di un suo podere a favore degli infermi poveri di Patrignone con la distribuzione di denaro e medicinali agli stessi.
Serafino Pasqualini, tramite testamento rogato dal notaio Cellini in data 8 luglio 1847, istituì un legato di £ 1000 da reinvestire per formare il capitale con i cui frutti il suo erede avrebbe destinato ai due parroci di Montalto delle Marche; i curati avrebbero avuto l’obbligo di distribuire un’elemosina ai poveri ogni anno nel giorno della Vigilia di Natale.
Nel 1586 papa Sisto V onora Montalto con il titolo di città, istituisce la fiera, fa aprire la zecca, una tipografia, un lanificio, sovvenziona l'Abbondanza, il Monte di Pietà e un pio legato per maritare zitelle. Nello Statuto organico della Congregazione di Carità del 1892 si legge che l'Opera Pia Peretti fu istituita il 3 agosto 1629 ed ha per scopo di distribuire sussidi in pane ai poveri di Montalto e la creazione di un ospedale.