Con testamento redatto in data 1 ottobre 1614 Fabio Biondi, Patriarca di Gerusalemme, destina le rendite delle sue proprietà all’istituzione di un dotalizio per le giovani nubile povere del suo paese purchè di comprovata buona condotta.
Il cardinale Andrea Peretti, con testamento rogato dal notaio Fonzi di Roma in data 3 agosto 1629, dispose che i frutti del suo lascito (£60.000) fossero usati per acquistare grano e distribuirlo ai poveri di Montalto delle Marche. A questo primo lascito si aggiunsero i beni della signora Anna Prosperi (ved. Mignucci) sempre con testamento datato 11 aprile 1887.
Giorgio Orazi nasce a Montelabbate (Pesaro e Urbino) in una grande famiglia mezzadrile, inizia a lavorare a 15 anni e da subito comincia a frequentare la sede della Cgil dove conosce due sindacalisti che lo introducono nel mondo del sindacato: Gianfranco Roberti e Umberto Palmetti. A 16 anni inizia a lavorare in un mobilificio e viene eletto nel Consiglio di fabbrica. Dopo solo quattro anni inizia la sua attività nella Fillea Cgil e frequenta la scuola sindacale di Ariccia per sei mesi. Diventa responsabile della sede Cgil di Montecchio e nel 2002 nel Congresso anticipato Orazi viene eletto Segretario provinciale della Fiom.