Rosanna Catelani è nata a Mombaroccio (PU) IL 9-12-1952 e risiede a Pesaro. Si è laureata in Scienze Politiche presso l’Università di Urbino 1978 e inizia a lavorare alla Cassa di Risparmio di Fano l' 11 giugno 1979 con la mansione di impiegata. Iscritta alla Fisac- Cgil dal 1980 e attivista sindacale dal 1980 fino al pensionamento Inps avvenuto in data 31.12.2018 all’età di 66 anni. Attualmente è iscritta alla categoria pensionati Spi di Pesaro. Il suo impegno politico prosegue alla Casa delle donne di Pesaro fin dalla sua fondazione nel 1988, aveva svolto in precedenza esperienze politiche nell’UDI e nel collettivo femminista.
Le casse di prestanza agraria si diffusero nella seconda metà dell'Ottocento in virtù della trasformazione dei monti frumentari e dei monti pecuniari; con entrambi le casse condividevano la matrice ideologica della lotta all'usura, ma se l'ambito agrario le assimilava ai monti frumentari, la concessione di prestiti in strumenti agricoli o in moneta le accomunava ai monti pecuniari. Solitamente gestite da una commissione di nomina o a partecipazione comunale in cui aveva parte di rilievo la Congregazione di carità, esse vennero sottratte alla disciplina legislativa degli istituti di assistenza e di beneficenza con il T. U. del 9 aprile 1922 n. 932. Il r.d. 4 maggio 1924, n. 814 stabilì la trasformazione degli antichi istituti di prestito agrario - monti o casse che fossero - in casse comunali di credito agrario che sottoponeva le nuove casse comunali alla vigilanza della Banca d'Italia pur perdurando in taluni casi l'amministrazione da parte della locale congregazione di carità. La cassa di prestanza agraria di Montalto delle Marche fu istituita con Decreto reale l’8 aprile 1886 e elargiva prestiti in denaro a favore degli agricoltori al tasso del 3%; nel 1895 la trasformazione dei Monti Frumentari di Montalto, Porchia e Patrignone fece ottenere alla Cassa la metà dei patrimoni di detti istituti.