Nato a Pesaro. Segretario della Filcea e componente della Segreteria Fillea Cgil dal 1979.
Segretario della Camera del lavoro di Pergola per alcuni mesi nel 1948.
Nasce l’8 settembre 1920, in una famiglia del ceto medio: di origine contadina la madre, impiegato il padre, che ricopre per qualche tempo la carica di segretario del fascio della frazione urbinate Trasanni. Anche Chiappini partecipa alle organizzazioni giovanili fasciste, venendo però radiato nel 1938 per indegnità, dato il suo assenteismo, e per non aver pagato la tessera. Nello stesso periodo, durante la guerra di Spagna, comincia a interessarsi di politica. Nel 1942 ottiene il diploma alle magistrali, divenendo insegnante elementare. Aderisce al Partito comunista nel novembre 1945, alla sezione di Urbino. Nel 1946 è nominato segretario di cellula. Dal giugno dello stesso anno al settembre del 1947 è segretario di sezione a Urbino. Nel 1948 viene cooptato nel Comitato federale. Al secondo Congresso provinciale della Cgil del 1949 risulta tra i delegati al Congresso nazionale. Nel 1950, da segretario provinciale della Confederterra, viene arrestato per vilipendio alle forze armate. Nel 1951 lascia la Confederterra per ricoprire l’incarico di responsabile commissione lavoro di massa della federazione del Pci. Nel 1952 assume per un breve periodo la carica di segretario della Camera del Lavoro della provincia di Pesaro.
Segretario del Sindacato provinciale facchini di Pesaro negli anni Quaranta e Cinquanta.
Nato e vissuto sempre a Villa Fastiggi (Pesaro), appassionato collezionista di oggetti del mondo contadino.