L’Albergo Prealpi fu aperto a Livemmo (ora frazione del Comune di Pertica Alta, BS) da Angelo Piccini (1859 – 1929), figura di spicco della comunità locale. Situato in posizione panoramica, l’albergo si distingueva per l’epoca per la presenza di servizi moderni, come illuminazione a gas, bagni interni e terrazze panoramiche. L’albergo divenne presto un importante centro di ritrovo per personalità del panorama culturale, sociale e politico dell’epoca. Nel corso del Novecento, a causa delle difficoltà infrastrutturali e dei mutamenti nelle modalità di villeggiatura, l’attività dell’albergo declinò progressivamente fino alla sua chiusura. Dell’attività dell’albergo resta attualmente un prezioso album dei visitatori (1904-1927), ricco di dediche, disegni e annotazioni, già oggetto di studio da parte dello storico Alfredo Bonomi.
Notizie sulla costituzione della Sezione si possono ricavare dalla circolare n. 2 del 14 ottobre 1944 della Federazione provinciale del Pci di Pesaro e Urbino, che invia a tutte le sezioni del partito indicazioni per la costituzione dei "Circoli giovanili comunisti".
La Federazione italiana dei lavoratori del legno e dell’edilizia si costituisce nel 1956 con l’accorpamento degli edili con i lavoratori del settore legno. Assume il nome di Fillea (Federazione italiana lavoratori legno edili e affini) e diventa segretario Rinaldo Scheda, affiancato da Giorgio Guerri segretario della Federazione lavoratori del legno e boschivi. Con il Congresso del 1958 segretario generale diventa il marchigiano Elio Capodaglio. Nel primo decennio del dopoguerra l’attività contrattuale si concentra nel settore dell’edilizia ottenendo miglioramenti delle condizioni di lavoro e dei salari. Il settore dell’edili con lo sviluppo dell’economia a partire dalla seconda metà degli anni cinquanta avvia una importante attività contrattuale sia a livello nazionale che aziendale che culmina, con il Congresso del 1960, con l’approvazione di un piano nazionale di sviluppo dell’edilizia che aveva come punti cardine: l’edilizia popolare, il potenziamento dell’edilizia scolastica e ospedaliera e una nuova legislazione per le aree fabbricabili. Altri temi forti rivendicativi riguardavano la riduzione delle differenze salariali fra uomini, donne e giovani, il riordino delle qualifiche e la revisione del cottimo e del subappalto. Per gli edili era fondamentale ottenere un salario minimo garantito per compensare le giornate di inattività involontarie per cause metereologiche o tecniche per questo vengono costituite le Casse edili provinciali, finanziate pariteticamente dagli imprenditori e dai lavoratori, per fornire prestazioni previdenziali e assistenziali.
Nel dopoguerra nella provincia di Pesaro il settore dei lavoratori del legno e dell’edilizia è seguito da Gaetano Sanchini della Segreteria e da Nino Gabbani per l’Ufficio vertenze. La componente principale è quella degli edili che al I Congresso provinciale della Cgil dell’aprile 1947 contano 10.346 iscritti subito dopo i lavoratori della terra che hanno a quella data10.564 iscritti. Al Congresso gli edili portano 22 delegati, mentre i lavoratori del settore legno hanno 3 delegati a fronte di 76 iscritti. Il settore del legno inizierà a crescere già dopo pochi anni, raggiungendo 800 iscritti nel 1949 per poi aumentare nel corso degli anni sessanta con l’afflusso dei lavoratori della terra che porteranno alla nascita di micro imprese famigliari del mobile, fino alla grande imprenditoria che vede nelle cucine il settore di massima espansione che caratterizza il territorio provinciale rispetto a quello regionale.
Nel 1917, la Società Generale per l’Industria Mineraria e Chimica Montecatini di Milano rileva la Fonderia Albani. Nasce così la Fonderia Montecatini di Pesaro (Montedison dal 1966), che ben presto diventerà una delle punte di diamante nei settori della metalmeccanica e dei lavori di fonderia. I suoi prodotti (tubazioni, silos, laminati, macchinari, impianti chimici, saracinesche per acquedotti ecc.) saranno esportati in tutto il mondo, fino alla crisi degli anni Settanta e la chiusura degli impianti nel 1981.
Creata dalla Montedison nel 1979 a Pesaro la consociata denominata “Costruzioni Meccaniche Pesaro” (C.M.P.).
L'azienda Pica S.p.A. nasce nel 1934, quando la Fornace Laterizi di Wolframo Pierangeli e Claudio Cangiotti, gravemente danneggiata dagli eventi bellici, fu ricostruita e ampliata prendendo il nome nel 1954 dai due soci trasformarono la società in Pica S.p.A., dalle iniziali dei rispettivi cognomi.
Alla metà degli anni Ottanta rileva l’azienda Cotto Zoni e nel 1991 il Gruppo rileva la Cotto David, azienda con sede ad Asciano in provincia di Siena.Nel 2008 viene inaugurato lo stabilimento di Portacomaro (Asti), tra i più moderni impianti per la produzione di coperture in laterizio presente in Italia.
Dal maggio 2017 l’Azienda è gestita dal Gruppo francese Terreal attraverso la sua controllata Terreal Italia srl.
La Federazione nazionale coloni e mezzadri nasce con il Congresso di Siena del 12 e 14 dicembre 1947, e aderisce alla Confederazione dei lavoratori della terra (Confederterra), costituita con il Congresso di Bologna nell'ottobre 1946. Al momento della fondazione la Federazione contava già 280.000 iscritti e al II Congresso di Pesaro del 1950 gli aderenti erano diventati 478.768.
Il sindacato Federmezzadri di Pesaro è attivo dal 1947, ma dei primi anni di attività non si sono conservate testimonianze scritte, ne abbiamo notizia dal Congresso della Camera del lavoro provinciale del 1947 e da accordi del 1945-1946 in cui i segretari della Camera del lavoro figurano come rappresentanti, ma occorre arrivare al 1952 con il III Congresso provinciale per constatare una maggiore autonomia e organicità.