Comune di Porchia

Area dell'identificazione

Tipo di entità

Ente

Forma autorizzata del nome

Comune di Porchia

Forma(e) parallele di nome

    Forme normalizzate del nome in conformità ad altre regole

      Altra(e) forma(e) di nome

        Codice identificativo dell'ente

        Area della descrizione

        Date di esistenza

        Storia

        Anche il territorio di Porchia è abitato fin dall’antichità, esistendo testimonianza della presenza di necropoli sia picene che romane ma la fondazione vera e propria risale al IV secolo, durante le invasioni barbariche; il borgo prende il nome di Porcia. Nel 1291 il Papa ascolano Niccolò IV attribuisce al castello la prima forma di autonomia, ammettendolo all'elezione del podestà, di lì a poco Porchia entra a far parte dei castelli di Ascoli la quale offre a sua volta aiuto militare al castello. Di questo status la frazione reca tuttora traccia, con la partecipazione della sua rappresentanza alla Quintana di Ascoli Piceno. Nel 1377, il più spavaldo, valoroso ma anche crudele dei signori ghibellini, Boffo da Massa realizza una piccola signoria al confine tra gli stati di Fermo e di Ascoli Piceno costituita da Carassai, Castignano, Cossignano e Porchia. Nel 1380 Antonio di Acquaviva della famiglia dei duchi di Atri, fece prigioniero Guarniero, figlio di Boffo e lo rinchiuse nel carcere di Santa Vittoria minacciando di ucciderlo se il padre non gli avesse consegnato i castelli di Porchia e Cossignano. Il 4 settembre 1387 Boffo da Massa viene ucciso a Carassai. Cossignano, il giorno dopo la morte del Tiranno, e Porchia, il giorno successivo, si confederarono con Fermo. Nel 1586 il motaltese papa Peretti, Sisto V, elevando a sede vescovile la sua città, ne ricaverà il territorio dalla diocesi ripana, scorporandone anche Porchia. Il primo vescovo di Montalto, Paolo Emilio Giovannini, è nativo del castello e i fornaciai porchiesi forniscono i mattoni per la costruzione della nuova cattedrale.Il comune di Porchia cessa di esistere nel 1861, sopraggiunta l’Unità d’Italia e accorpato definitivamente al comune di Montalto delle Marche.

        Luoghi

        Stato legale

        Funzioni, occupazioni, attività

        Mandato/Fonti autoritative

        Articolazioni interne/Genealogia

        Contesto generale

        Area delle relazioni

        Area dei punti di accesso

        Punti d'accesso per soggetto

        Punti d'accesso per luogo

        Occupazioni

        Area del controllo

        Identificatore del record di Autorità

        Codice identificativo dell'istituto conservatore

        Norme e convenzioni utilizzate

        Stato

        Livello di completezza

        Date di creazione, revisione, cancellazione

        Lingue

          Scritture

            Fonti

            Note di manutenzione