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La pagina conserva due testi manoscritti:

A sinistra, un componimento poetico in rima baciata sottoscritto da vari membri della famiglia Ercoliani datato 11 settembre 1905, con accanto un piccolo bozzetto a matita raffigurante una figura femminile.

A destra, una dedica in prosa che elogia l’ospitalità dell’albergatore Piccini, seguita da numerose firme di ospiti, datata 14 settembre 1905.

La pagina conserva due componimenti poetici manoscritti datati 20 settembre 1905: il primo in versi brevi, il secondo di tono elegiaco. Accanto a questi è presente un ulteriore testo, più ampio, in forma di prosa poetica e collettiva, datato 28 agosto 1905, che celebra Livemmo e l’ospitalità dell’albergo Piccini.

Pagina con più impressioni di timbri circolari dell’«Albergo Prealpi Livemmo (mt 900)», recanti al centro date comprese tra il 1907 e il 1913. Sono presenti inoltre alcuni segni grafici elementari (linee e piccoli disegni schematici) di natura ornamentale o occasionale, e due firme isolate, prive di dedica: «Elena Feti» e «[Iacobosi] Evelina».

La pagina conserva due dediche manoscritte. A sinistra, un testo individuale datato 23 settembre 1905, che ricorda con soddisfazione una gita a Livemmo e l’accoglienza ricevuta. A destra, una dedica collettiva datata 24 settembre 1905, intitolata “Addio o cari monti!!”, che ringrazia l’albergo Piccini e l’ospitalità della famiglia. Il testo è accompagnato da un accurato disegno a matita raffigurante fiori alpini. Nella parte inferiore della pagina sono inoltre presenti piccoli schizzi caricaturali a penna. Al centro è visibile un timbro circolare “Albergo Prealpi – Livemmo (mt. 900)” datato 9 settembre 1905.

La pagina non presenta dediche articolate, ma reca un timbro circolare “Albergo Prealpi – Livemmo (mt. 900)” datato novembre 1907 e una firma, tracciata in blu nel foglio capovolto.

La pagina conserva un componimento poetico in versi che ricorda un soggiorno di otto giorni (tra il 20 e il 27 settembre 1905) trascorso in compagnia e prosegue con una sezione intitolata “Profezia”. Quest’ultima, con tono satirico e ironico, afferma che a Livemmo non arriveranno mai tramvai, automobili o carrozze. In corrispondenza del testo compare un ampio disegno a matita colorata che rappresenta il “pallone a cavallo a un Beccostorto”, citato come improbabile mezzo di trasporto del futuro. Ai margini sono presenti decorazioni floreali a matita.

La pagina raccoglie firme e annotazioni datate 1º ottobre 1905, relative a una “gita sociale” del Circolo Giovani Cattolici Bresciani. Le sottoscrizioni sono numerose e variegate, tracciate in inchiostro nero e blu, con sovrapposizioni e correzioni grafiche. In calce compaiono ulteriori firme riferite ai giorni 7-8 ottobre 1905.

Dedica manoscritta collettiva del gruppo della sezione C.A.I. di Brescia, che celebra la località di Livemmo come “ottima stazione climatica” e apprezza l’ospitalità ricevuta. In calce sono riportate numerose firme di partecipanti. Sul margine destro si trovano schizzi e segni a matita e penna.

La pagina raccoglie più annotazioni autografe datate ottobre 1905, con firme di ospiti (tra cui “Alberto Beccalossi”, “Beccalossi Cesare”, “Ballini Pierantonio da Brescia”). Le scritture, di mano diversa, sono accompagnate da tratti e segni a matita e un piccolo schizzo grafico.

La pagina è dominata da un grande disegno a matita che incornicia la data “1905”, ornato da drappi e motivi decorativi. In basso è presente una dedica manoscritta datata 28 ottobre 1905. Al centro, sotto la decorazione, compare una piccola figura a matita che richiama un teschio stilizzato.