La pagina riporta un motto in latino tracciato a matita — “Bibe, ede et lude, post mortem nulla voluptas” — accompagnato da firme a penna e da segni ornamentali.
La pagina presenta due dediche manoscritte di tono riconoscente in cui si esprimono gratitudine e apprezzamento per l’ospitalità della famiglia Piccini.
In basso a destra compare una breve annotazione autonoma “addio Livemmo”.
La pagina contiene schizzi e disegni a matita e penna, raffiguranti figure umane e un animale (forse un maiale), accompagnati da firme e brevi annotazioni manoscritte. In alto la data 6 novembre 1905.
La pagina presenta una dedica a matita a cui seguono le firme degli ospiti, con presenza di un timbro circolare “Albergo Prealpi – Livemmo (mt. 900)” e piccole decorazioni a penna.
La pagina contiene un elaborato disegno a inchiostro che raffigura un tram in salita diretto verso la “Stazione Livemmo” e l’“Albergo Prealpi Piccini”. Il disegno è accompagnato da una dedica manoscritta scherzosa che augura l’arrivo di un futuro “elettrotramways”, firmata da quattro persone tra cui Oddo Ponchielli e Giuseppe Pellegrini. Presente il timbro circolare “Albergo Prealpi – Livemmo (mt. 900)” e il timbro "Ponchielli Oddo - Brescia".
La pagina conserva due dediche manoscritte al centro a cui seguono diverse firme. In alto e in basso compaiono ulteriori annotazioni effettuate tra giugno e agosto 1906.
La pagina presenta una dedica manoscritta introdotta dalla sigla “P.G.R.”, di tono scherzoso e conviviale, riferita a un soggiorno presso l’Albergo Prealpi. Il testo, che menziona vari ospiti, è accompagnato nella parte inferiore da caricature femminili a penna nera, corredate da didascalie con nomi.
In alto, in matita blu, compare un’iscrizione corsiva di altra mano, tracciata con gesto libero e non connessa al testo principale.
La pagina raccoglie più annotazioni manoscritte di ospiti. Sono presenti schizzi a matita blu e a inchiostro raffiguranti figure e profili umani, accanto a brevi versi e osservazioni ironiche relative al soggiorno.
La pagina raccoglie varie dediche manoscritte riferite a soggiorni presso l’Albergo Prealpi tra il 17 e il 24 agosto 1906. I testi lodano l’ospitalità e il servizio dell’albergo.