Brodolini, Giacomo

Area dell'identificazione

Tipo di entità

Persona

Forma autorizzata del nome

Brodolini, Giacomo

Forma(e) parallele di nome

    Forme normalizzate del nome in conformità ad altre regole

      Altra(e) forma(e) di nome

        Codice identificativo dell'ente

        Area della descrizione

        Date di esistenza

        1920 lug. 19 - 1969 lug. 11

        Storia

        Nasce a Recanati il 19 luglio 1920 da Armando e da Doretta Federici. Dopo la licenza liceale, conseguita nel 1939 a Bologna, nel 1940 viene chiamato alle armi e, come ufficiale di complemento, partecipa alle campagne di Grecia e di Albania. Ritornato in Italia, viene inviato in Sardegna dove rimane fino all'8 settembre del 1943. In Sardegna ha i primi contatti con Emilio Lussu ed altri esponenti dei Partito d'azione.
        Dopo la fine della guerra si laurea in lettere presso l'università di Bologna. Diventa un dirigente del Partito d'azione nelle Marche e, allo scioglimento del partito, aderisce, con Lussu, Lombardi e gran parte dei militanti azionisti, al Partito socialista italiano. Diventa segretario provinciale del PSI di Ancona e membro del comitato centrale dal 1948.
        Alla fine del 1950 viene chiamato a Roma, dietro suggerimento di Rodolfo Morandi a dirigere la Federazione dei lavoratori edili (FILLEA) della Confederazione generale italiana del lavoro. Nel comitato direttivo della CGIL dal 1951 e nell'esecutivo dal 1952, rimane segretario generale della FILLEA fino al 1955, quando viene nominato vicesegretario della CGIL (con Di Vittorio segretario generale e F. Santi segretario aggiunto), restando nel vertice confederale fino al 1960.
        Nel 1953 viene eletto per la prima volta alla Camera dei deputati nella circoscrizione di Ancona-Pesaro-Macerata-Ascoli Piceno (avrebbe ricoperto il seggio per tre legislature, fino al 1968, anno in cui poi viene eletto al Senato
        Tornato all'attività di partito nel 1960 (sulle posizioni della corrente autonomista guidata da F. De Martino), diventa membro della direzione dei PSI nel marzo 1961 e guida la sezione centrale di massa, dedicandosi soprattutto al rafforzamento della corrente sindacale socialista. Dal dicembre 1963 al 1966 ricopre la carica di vicesegretario del partito, incarico confermato anche dopo l'unificazione PSI-PSDI, fino al 1968, quando viene nominato ministro per il Lavoro e la Previdenza Sociale nel secondo governo Rumor rimanendo in carica fino all'agosto. 1969.
        Negli ultimi anni della sua vita si dedica al disegno di legge che costituisce la bozza dello "Statuto dei diritti dei lavoratori". Con questo disegno Brodolini intendeva "contribuire in primo luogo - come si legge nel testo - a creare un clima di rispetto della libertà e della dignità umana nei luoghi di lavoro, riconducendo l'esercizio dei poteri direttivo e disciplinare dell'imprenditore nel loro giusto alveo e cioè in una stretta finalizzazione allo svolgimento delle attività produttive". La conversione in legge, dopo una serrata discussione tra il ministero del Lavoro, il Parlamento e le organizzazioni sindacali, nello sfondo della crisi del centrosinistra e delle lotte operaie dell'autunno caldo, verrà votata dal Parlamento il 20 maggio 1970 (legge n. 300).
        Brodolini, ammalato di cancro, accelera la realizzazione del suo programma), e muore a Zurigo l'11 luglio 1969.

        Luoghi

        Recanati, luogo di nascita
        Bologna, studi liceali e laurea
        Ancona, dirigente Partito socialista italiano
        Roma Deputato e Senatore
        Zurigo luogo di morte

        Stato legale

        Funzioni, occupazioni, attività

        Mandato/Fonti autoritative

        Articolazioni interne/Genealogia

        Contesto generale

        Area delle relazioni

        Area dei punti di accesso

        Punti d'accesso per soggetto

        Punti d'accesso per luogo

        Occupazioni

        Area del controllo

        Identificatore del record di Autorità

        MdM_IT_P_00619

        Codice identificativo dell'istituto conservatore

        Norme e convenzioni utilizzate

        Norme italiane per l’elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), regola E.1.1 Denominazione di autorità.
        Sistema di datazione utilizzato per indicare le date nel record di autorità: Norme italiane per l’elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie (NIERA), E.2.1 Date di esistenza. Normalizzazione.

        Stato

        Finale

        Livello di completezza

        Intermedio

        Date di creazione, revisione, cancellazione

        Lingue

        • italiano

        Scritture

          Fonti

          Francesco Maria Biscione, Brodolini, Giacomo, in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 34 (1988), https://www.treccani.it/enciclopedia/giacomo-brodolini_%28Dizionario-Biografico%29/.

          Note di manutenzione

          Creazione: Memorie di Marca in data 13 novembre 2020.
          Revisione: Anna Della Fornace in data 18 novembre 2020.