Cassa di prestanza agraria

Area dell'identificazione

Tipo di entità

Ente

Forma autorizzata del nome

Cassa di prestanza agraria

Forma(e) parallele di nome

    Forme normalizzate del nome in conformità ad altre regole

      Altra(e) forma(e) di nome

        Codice identificativo dell'ente

        Area della descrizione

        Date di esistenza

        Storia

        Le casse di prestanza agraria si diffusero nella seconda metà dell'Ottocento in virtù della trasformazione dei monti frumentari e dei monti pecuniari; con entrambi le casse condividevano la matrice ideologica della lotta all'usura, ma se l'ambito agrario le assimilava ai monti frumentari, la concessione di prestiti in strumenti agricoli o in moneta le accomunava ai monti pecuniari. Solitamente gestite da una commissione di nomina o a partecipazione comunale in cui aveva parte di rilievo la Congregazione di carità, esse vennero sottratte alla disciplina legislativa degli istituti di assistenza e di beneficenza con il T. U. del 9 aprile 1922 n. 932. Il r.d. 4 maggio 1924, n. 814 stabilì la trasformazione degli antichi istituti di prestito agrario - monti o casse che fossero - in casse comunali di credito agrario che sottoponeva le nuove casse comunali alla vigilanza della Banca d'Italia pur perdurando in taluni casi l'amministrazione da parte della locale congregazione di carità. La cassa di prestanza agraria di Montalto delle Marche fu istituita con Decreto reale l’8 aprile 1886 e elargiva prestiti in denaro a favore degli agricoltori al tasso del 3%; nel 1895 la trasformazione dei Monti Frumentari di Montalto, Porchia e Patrignone fece ottenere alla Cassa la metà dei patrimoni di detti istituti.

        Luoghi

        Stato legale

        Funzioni, occupazioni, attività

        Mandato/Fonti autoritative

        Articolazioni interne/Genealogia

        Contesto generale

        Area delle relazioni

        Area dei punti di accesso

        Punti d'accesso per soggetto

        Punti d'accesso per luogo

        Occupazioni

        Area del controllo

        Identificatore del record di Autorità

        Codice identificativo dell'istituto conservatore

        Norme e convenzioni utilizzate

        Stato

        Livello di completezza

        Date di creazione, revisione, cancellazione

        Lingue

          Scritture

            Fonti

            Note di manutenzione