Corrispondenza di Paladini e documentazione relativa al Partito comunista di Alessandro Lucarelli, comprende tre foto in bianco e nero [194-] e la tessera n. 6 del Partito comunista italiano di Lucarelli del 26 settembre 1944; e documentazione in copia: testo dattiloscritto: "Appunti sull'attività del Pci di Pesaro-Urbino dal settembre 1945 all'ottobre 1948" di Alessandro Lucarelli; alcune parti delle memorie in copia con firma originale; Ritaglio stampa dall'Unità del 23 feb. 1979 con un articolo di Carlo Paladini: "In giro per ricostruire la storia delle lotte del movimento democratico".
La documentazione in copia proveniente dall'Archivio centrale dello stato relativa all'antifascismo nella provincia di Pesaro, comprende:
1) ACS b.1: 30 fascicoli ordinati alfabeticamente di militanti antifascisti:
Andreoni Luigi; Andreoni Nino; Arceci Alfredo; Battistelli Silvio; Bertini Mariano;Bragina Astorre; Cappellini Egisto; Cavallari Riccardo; Cavallucci Laura; Cecchini Antonio; Dubini Sergio; Fastiggi Pompilio; Ferri Erivo; Ghiandoni Carlo; Giorgi Lazzaro; Guerri Vincenzo; Mancinelli Alberto; Massa Andrea; Mattioli Oliviero; Petrolati Virgilio; Reggiani Marino; Sciava Attilio; Serafini Giovanni; Tomasucci Alfonso; Tonucci Celso; Trebbi Libero; Venturini Bruno; Vichi Nazzareno; Vispi Ubaldo; Ugolini Odoardo.
2) ACS b. 2: 19 fascicoli: Ordine pubblico, Movimento sovversivo, Partito Comunista d'Italia, materiale di propaganda dal 1921 al 1932
3) ACS b.3: 11 fascicoli: ordine pubblico, Movimento sovversivo, Partito Comunista d'Italia dal 1933 al 1938
4) ACS b. 4: 12 fascicoli: Movimento sovversivo, Partito Comunista d'Italia, Repubblica Sociale Italiana Movimento sovversivo e 11 fascicoli di relazioni trimestrali dal 1924 al 1944;
5) ACS: fascicoli con materiali su Partito comunista, Movimento sovversivo, Resistenza.
Raccolta di calendari dell'Anpi dal 1965 al 1981 e del Partito comunista del 1947.
Documentazione relativa a Egisto Cappellini, si segnala la corrispondenza con il figlio Osvaldo Cappellini 1991; Manifesto del PCI per la morte di Egisto Cappellini, appunti e fotografie dell'inaugurazione della sede del Pci di Gadana dedicata a Cappellini;
- Copia del testo dattiloscritto con correzioni dell'intervista di Osvaldo Cappellini al padre;
- Testo dattiloscritto: "Sette ricordi per la Resistenza" di Emanuele Cappellini;
- Rassegna stampa in copia 1990-1995;
- Testo a stampa del discorso "Governo d. c. ostacolo alla ricostruzione edilizia" pronunciato al Senato il 16 ott. 1948; copie corrispondenza del Pci 1950-1953.
Copia del doc. redatto da Palmiro Togliatti (Ercoli).
Lettera redatta su c. intestata della Direzione del PCI e inviata da Pajetta a Giuseppe Mari.
L'Archivio Giuseppe Mari comprende prevalentemente documentazione (soprattutto relazioni, elenchi, carteggio, fotografie e articoli di giornali) prodotta ed acquisita dal soggetto produttore durante le ricerche e gli studi da lui compiuti in materia di storia della Resistenza e del movimento partigiano nelle Marche. L’Archivio conserva anche documentazione (carteggio, poesie, disegni, fotografie) riconducibile alla sua vita privata e ai diversi ruoli ed interessi da lui stesso ricoperti e coltivati nell'arco della sua esistenza (oltre che autore di poesie, Mari è stato infatti anche presidente del Comitato provinciale di Pesaro e Urbino dell'ANPI e dell'Istituto pesarese per la storia del movimento di Liberazione).
Il fondo consiste in 46 unità archivistiche (fascicoli) contenute in 12 unità di conservazione (buste) e conserva anche documentazione riconducibile ai seguenti diversi soggetti:
• GNR-111a Legione di Pesaro e Urbino(I).
• Brigata Garibaldi Bruno Lugli di Pesaro(II).
• Renato Pezzolesi(III).
• Comitato provinciale di Pesaro e Urbino per le celebrazioni del ventennale della Resistenza(IV).
La documentazione della GNR e della Brigata Garibaldi è stata probabilmente acquisita dal soggetto produttore nell'ambito degli studi da lui condotti e sopra menzionati, mentre non è possibile affermare con certezza la provenienza delle carte riconducibili a Renato Pezzolesi, che potrebbero essere confluite nel fondo successivamente alla donazione dell'Archivio da parte di Carlo Mari (figlio di Giuseppe). Per quanto riguarda la documentazione prodotta dal Comitato provinciale di Pesaro e Urbino per le celebrazioni del ventennale della Resistenza, la cui sede era presso il Comune di Pesaro, è opportuno ricordare come Mari fu di fatto il principale referente dell’attività di tale Comitato.
NOTE
(I) Cfr. i docc. conservati in Archivio Mari Giuseppe, serie Carteggio, fasc. "[GNR-111a Legione.] Ufficio Maggiorità. Carte segrete" (b. 1, fasc. 2).
(II) Cfr. i docc. conservati in Archivio Mari Giuseppe, serie Carteggio, fasc. Documenti [Brigata Garibaldi] Bruno Lugli (b. 7, fasc. 14).
(III) Cfr. i docc. conservati in Archivio Mari Giuseppe, serie Carteggio, fasc. Tavullia-Saludecio (b. 4, fasc. 2).
(IV) Cfr. I docc. conservati in Archivio Mari Giuseppe, serie Carteggio, fasc. [Celebrazioni del ventennale della Resistenza e correzioni al libro Guerriglia sull'Appennino] (b. 5, fasc. 4).
Opuscoli, libri, periodici e riviste relativi prevalentemente alla Resistenza e a questioni politiche. Si segnala:
- corsi per corrispondenza del PCI;
- opuscolo sul Parco Miralfiore (con annotazioni mss. di Giuseppe Mari);
- "Memoria viva",1992 (con annotazioni mss. di Mari) e "Memoria viva", n. 2, 1994.
Volantino del Partito comunista italiano sullo spettacolo "Morte e resurrezione di un pupazzo" di Dario Fo.
Il fascicolo, condizionato in una cartella del IV Congresso nazionale dell’Anpi del 6-8 aprile 1956, è stato consegnato al Comitato provinciale dell’Anpi da Roberto Carrara e riporta l’annotazione manoscritta nella coperta: “Documenti sulla guerra partigiana e miei personali che vanno conservati sempre, Roberto Carrara”. La documentazione riguarda l’attività di Carrara nel periodo della guerra partigiana e nei primi decenni del dopoguerra, comprende inoltre alcuni documenti del confino a Ventotene. In particolare si segnalano:
- Libretto della Colonia confinati politici di Ventotene e autorizzazioni a firma del Direttore della Colonia (gen.-set. 1934);
- Documenti del periodo della guerra partigiana: Relazioni del Comando della Brigata Garibaldi Bruno Lugli (giu.-ago. 1944); Dichiarazione a firma del Comandante della Brigata Garibaldi Bruno Lugli relativa a “Gennari Sergio” Commissario politico del Comando. Il nome “Gennari Sergio” è il nome partigiano di Carrara e figura nella Tessera di riconoscimento del Comune di Ancona che riporta la foto di Carrara; Permesso di transito dell’Allied Military Government, Carta di identità relativa all’arruolamento come agente ausiliario nella Sicurezza militare ottava armata;
- Relazione della Brigata Garibaldi Bruno Lugli con l’elenco dei caduti, feriti, prigionieri dispersi e dei partigiani della Brigata a firma del Commissario politico Carrara; Divisione Garibaldi "Bruno Lugli" Pesaro: elenco con le formazioni;
- Carte dattiloscritte con i risultati delle Elezioni amministrative e del referendum del 1946;
- Tessere: Corpo volontari della libertà, Ministero Italia occupata; Comitato di liberazione nazionale Pesaro e delega al Congresso dei Comitati di liberazione 9-10 luglio 1945; Soccorso delle famiglie dei militari (21 giu. 1945; Comune di Pesaro tessera di riconoscimento, 1946; Tessere del Pci 1944-1945; 1948; 1955;
- Attestazione del Comitato di liberazione nazionale del 7 luglio 1947 sulla costituzione della Divisione "Bruno Lugli";
- Documenti della Commissione regionale per il riconoscimento di Roberto Carrara (01 lug. 1947-01 set. 1955);
- Corrispondenza, in particolare si segnala: il Decreto della Prefettura del 9 ott. 1945 con cui Carrara è chiamato a far parte della Commissione provinciale per i provvedimenti di Polizia; la comunicazione dell’8 aprile del Comune di Pesaro dell’elezione a Consigliere comunale; documentazione relativa alle azioni giudiziarie del 1950 a seguito delle quali Carrara verrà condannato in contumacia; Certificato del gen. 1954 del condono a seguito della condanna del 1951;
- Fotografie: Guardia d’onore a Lazzaro Zanardi con annotazione di Carrara, foto in bianco e nero della consegna della Medaglia d’oro a Carrara (1973), si riconosce fra gli altri Oliviero Mattioli, e Foglio del PCI Pesaro centro con la foto della cerimonia.
Al fascicolo originale di Carrara è stato aggiunto successivamente la fotocopia del testo dattiloscritto delle Memorie di Roberto Carrara rilasciate in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione del Partito comunista italiano a Rimini il 31 dic. 1970; Fotocopie, prevalentemente poco leggibili, provenienti dalla Biblioteca Gambalunghiana di Rimini del fascicolo della Prefettura di Rimini degli anni 1931-1958; Manifesto del Pci per la morte di Carrara e copia dell’articolo del 28 dic. 1990 sulle vicende delle armi nascoste in cui fu coinvolto Carrara.